Stagione Concertistica 2020 – Canzona di ringraziamento

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Al centro del Quartetto in la minore op.132 compare una fra le pagine più toccanti dell’umanità di Beethoven, sgorgata dal suo cuore dopo l’angoscia di una malattia. È la «Canzona di ringraziamento di un guarito alla Divinità, in modo lidio». Quanto dolorosamente attuali siano queste note, nella loro nuda, disarmante preghiera e nella purezza arcaica di quel canto, è immediatamente manifesto, ma attraverso di esse vogliamo dare voce anche alla nostra gratitudine per voi, il nostro pubblico, sempre vicini e affettuosi, particolarmente in questo tempo difficile. Abbiamo chiesto al maestro Hugo Ticciati di inserire nel suo programma la Canzona di ringraziamento; il 12 novembre, quando recupereremo quel concerto, le note di Beethoven assumeranno un’intensità speciale per tutti noi, come un atto di riconoscenza per poter ritrovare il dono della musica e per ritrovarci, col pensiero rivolto anche a coloro che invece ci hanno lasciato. Ancora una volta, la condivisione della bellezza possa essere un balsamo per la nostra anima turbata. «Dal cuore possa arrivare ai cuori», per usare la meravigliosa espressione che Beethoven mise a epigrafe della Missa solemnis. Prima di questo appuntamento saremo insieme per tre serate dedicate ai nostri abbonati. Abbiamo voluto festeggiare il ritorno della musica offrendovi un piccolo ciclo tutto mozartiano. I tre programmi, che vedranno alternarsi in piccoli organici tanti musicisti della Camerata, portano il sorriso spensierato di musiche nate per far festa con gli amici. Sono divertimenti e serenate composte come prezioso ornamento sonoro di onomastici, compleanni, ricevimenti in casa o in giardino. È questo lo spirito con cui vogliamo offrirveli, far musica per i nostri amici e ringraziarli per esserci stati generosamente fedeli e ancor di più per essere tornati nella nostra «Casa dei suoni». Alberto Batisti

Solisti della Camerata strumentale «Città di Prato»

Martedì 22 settembre
Mozart:
Divertimento in mi bemolle maggiore K. 113
Quartetto per flauto e archi in sol maggiore K. 285
Quintetto per corno e archi in mi bemolle maggiore K. 407
Eine kleine Nachtmusik K. 525

Venerdì 25 settembre
Mozart:
Marcia K. 290
Divertimento in re maggiore K. 205
Quartetto per flauto e archi in la maggiore K. 298
Quintetto per clarinetto e archi in la maggiore K. 581

Martedì 29 settembre
Mozart:
Divertimento in fa maggiore K. 253 per due oboi, due corni e due fagotti
Quartetto per oboe e archi in fa maggiore K. 370
Divertimento in re maggiore K. 251 «Settimino di Nannerl»

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Finalmente torna la musica nel Teatro Politeama e la Camerata ritrova il suo pubblico. Saremo insieme per tre serate dedicate ai nostri abbonati. Abbiamo voluto festeggiare questo rinnovato incontro con musica offrendovi un piccolo ciclo tutto mozartiano. I tre programmi, che vedranno alternarsi in piccoli organici più di venti musicisti della Camerata, portano il sorriso spensierato di musiche nate per far festa con gli amici. Sono divertimenti e serenate composte come prezioso ornamento sonoro di onomastici, compleanni, ricevimenti in casa o in giardino; altre pagine sono invece musiche da camera composte come dono per amici strumentisti, il flautista Wendling, l’oboista Ramm, il cornista Leutgeb, il formidabile clarinettista Stadler.
È questo lo spirito con cui vogliamo offrirveli, far musica per i nostri amici e ringraziarli per esserci stati generosamente fedeli in un tempo difficile e ancor di più per essere tornati nella nostra «casa dei suoni».

Giovedì 12 novembre
direttore e violino Hugo Ticciati
Beethoven: Canzona di ringraziamento dal Quartetto in la minore op. 132
Britten: Variazioni su un tema di Frank Bridge op. 10
Vasks: Distant Light, Concerto per violino e orchestra d’archi

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Nel cuore del Quartetto in la minore op. 132 compare una fra le pagine più toccanti dell’umanità di Beethoven, sgorgata dal suo cuore dopo l’angoscia di una malattia. È la «Canzona di ringraziamento di un guarito alla Divinità, in modo lidio». Quanto dolorosamente attuali siano queste note, nella loro nuda, disarmante preghiera e nella purezza arcaica di quel canto, è immediatamente manifesto. Abbiamo fatto tutti personale esperienza della sospensione del tempo, la stessa che Beethoven ha eternato nella sua Canzona di ringraziamento. Questa musica ci invita a scrutare dentro di noi per ritrovare la nostra natura spirituale. Eppure, dopo aver intonato quella preghiera spoglia e toccante, Beethoven schiude un nuovo
episodio, più mosso, che porta l’indicazione «Sentendo nuova forza», una musica che
interpreta un ritorno alla vita, del corpo e dell’anima. Ci eravamo lasciati, lo scorso febbraio, sulla strada verso il «puro ciel» d’Orfeo, in un percorso musicale che portava come sottotitolo «La forza della musica». Guidati da Beethoven, riprendiamo quel cammino. La musica ci fornirà l’alimento per nuova energia, proprio come avviene nella Canzona. Anche le Variazioni che Britten indirizzò al proprio maestro Frank Bridge, utilizzando un suo tema come punto di partenza, sono un affettuoso segno di gratitudine per quella paternità artistica e per la guida ricevuta. È un capolavoro giovanile di arguzia e di umorismo, perché ciascuna variazione sembra un
«exercise de style» che permette al compositore di ripercorrere con folgorante bravura il canone musicale occidentale, dal canto gregoriano, alla danza barocca, al valzer, all’aria d’opera italiana, al pezzo virtuosistico, fino alla magistrale fuga finale. Hugo Ticciati, geniale figura di violinista, direttore e animatore di iniziative artistiche, si fa
carico di questo autentico tour de force per l’orchestra d’archi, affiancandolo al Concerto per violino di Peteris Vasks, composto per Gidon Kremer nel 1997, nel quale potremo ammirare le doti di Ticciati come solista. Questo Concerto porta il titolo «Distant Light» ed è intriso del senso di dolore, solitudine e consolazione tipico dell’anima musicale baltica. Quella «luce distante» che s’intravede nel paesaggio sonoro creato da Vasks è proprio la musica, che fa sorgere la speranza sulle nostre
pene.

I concerti iniziano alle ore 21

Abbonamenti

Intero 50€
Conferma degli abbonamenti a partire da martedì 8 settembre; gli abbonati alla passata stagione possono sostituire gratuitamente i concerti persi con l’abbonamento della Stagione Canzona di ringraziamento.


Biglietti

Intero 15€
Under 18 5€
I nuovi abbonamenti potranno essere acquistati a partire da martedì 15 settembre; i biglietti a partire da sabato 19 settembre.

Biglietteria

Teatro Politeama Pratese – Via Garibaldi 33 – Prato
Tel 0574 603758 – martedì – sabato 10.30 – 12.30 / 17.00 – 19.30

È possibile l’acquisto con carta del docente e 18app

La stagione concertistica 2020-2021 “Sentendo Nuova Forza” è qui.