La  parola «sinfonia» fece il suo ingresso nella lingua italiana grazie alla Commedia di Dante. Compare nella terza Cantica, col verso «la dolce sinfonia di Paradiso». Uscita dalla fucina linguistica di colui che fu davvero «fabbro del parlar materno», quella parola intraprese il suo cammino nella storia della musica, fino ad oggi. È questo, in primo luogo, che ha mosso due orchestre toscane, la Camerata Strumentale di Prato e la Filharmonie, a unirsi in un atto di gratitudine a Dante nel settimo centenario della sua scomparsa istituendo nel 2021 il Concorso internazionale di composizione sinfonica Dante 700 – “La dolce sinfonia di paradiso”, a cadenza biennale.

Una prestigiosa giuria internazionale segue le fasi di valutazione, selezione e premiazione. Le tre partiture selezionate per la fase finale sono poi ascoltate dalla giuria in una esecuzione pubblica in modo da determinare i premi.

Le tre composizioni ed eventualmente un altro brano selezionato con una “menzione speciale” vengono eseguite dal vivo, registrate e trasmesse dalla Rete Toscana Classica. Il CIDIM provvede alla produzione e distribuzione internazionale del concerto finale alla rete degli Istituti Italiani di Cultura del MAECI.