Coro cittadino

Stagione concertistica 2016-2017: “Le voci umane”

Bando per la formazione del Coro Cittadino

Nella dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America, fra i diritti inalienabili dell’umanità viene proclamato anche quello al “pursuit of happiness”, perseguire la felicità. La musica, nella storia della civiltà, ha sempre rappresentato un veicolo per la felicità, e la musica è la nostra missione, farla rinascere dal segno scritto, farne dono per l’ascolto. L’esperienza commovente di Noye’s Fludde (L’Arca di Noè) di Britten, che ha coinvolto tanti e tanti bambini, ragazzi, adulti nella partecipazione attiva alla creazione musicale, ci ha insegnato che oltre l’ascolto della musica, e la felicità che ne deriva, si può cercare una partecipazione più ambiziosa e più attiva, che porti al coinvolgimento, all’inclusione, più vasta possibile. Il canto può permettere questo accesso, come mostrava l’Assemblea dell’Arca, chiamata a unirsi nella preghiera corale.

Per queste ragioni, la Camerata con Jonathan Webb rivolge alla città l’invito a dar vita a un grande coro, la metafora più bella di una comunità armoniosa, nella quale ci si ascolta reciprocamente per dar vita a qualcosa di bello e a un frammento di felicità condivisa. “Quando domina la magia dei suoni / e la sacra parola si esprime, allora il meraviglioso si manifesta, notte e tempesta diventano luce”: queste parole vengono intonate nella Fantasia Corale di Beethoven che chiuderà la nostra stagione. L’ambizione e la sfida è che vengano cantate dal maggior numero possibile di persone, un grande Coro della città. A questo obiettivo lavoreremo tutti insieme, con la Scuola Comunale di Musica, con gli studenti delle scuole superiori, con gli straordinari operatori musicali che hanno contribuito alla realizzazione dell’Arca, e naturalmente con tutti coloro che già vivono l’esperienza di una comunità corale. Prima di questo ultimo appuntamento, tutto segnato dal passaggio dall’oscurità alla luce, nelle partiture di Schubert, di Mozart e di Beethoven in programma, l’occasione delle feste pasquali diventa invito a unire le voci nel tenerissimo Requiem di Gabriel Fauré, una pagina di consolazione e di spiritualità accessibile anche a chi si voglia esprimere nel canto senza ambizioni professionistiche.

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L’iscrizione è obbligatoria (entro il 18 ottobre): puoi scaricare la scheda di iscrizione qui.

Concerti finali

mercoledì 29 e giovedì 30 marzo 2017
Chiesa di San Francesco
direttore Jonathan Webb
Coro Cittadino
Elgar: Serenata per archi in mi minore op. 20
Fauré: Requiem in re minore per soli, coro e orchestra op. 48

venerdì 21 aprile 2017
Teatro Politeama Pratese
direttore Jonathan Webb
Pietro De Maria pianoforte
Zero Vocal Ensemble
Coro Cittadino
Schubert: Sinfonia n. 4 in do minore D. 417 «Tragica»
Beethoven: Coriolano, Ouverture op. 62 per il dramma di Collin
Mozart: Meistermusik in do minore K. 477
Beethoven: Fantasia in do minore per pianoforte, coro e orchestra op. 80