Lunedì 25 e Martedì 26 Marzo, Chiesa di Sant’Agostino – Direttore Simone Ori

Simone Ori

Lunedì 25 e martedì 26 marzo
Chiesa di San’Agostino
direttore Simone Ori
Lucia Napoli
 mezzosoprano

Johann Christoph Bach: Lamento
Puccini: Crisantemi
D. Scarlatti: Salve Regina 
Vivaldi: Sinfonia «al Santo Sepolcro» R. 169
Bach: Cantata «Vergnügte Ruh’, beliebte Seelenlust» BWV 170 

Anche nel 2024 il tradizionale concerto spirituale che fa da preludio alla Settimana Santa e alla Pasqua si svolgerà nella Chiesa di Sant’Agostino e avrà come protagonista Simone Ori, maestro pratese, e la voce preziosa del mezzosoprano Lucia Napoli, interprete eletta del repertorio barocco. Due gioielli scaturiti da quell’epoca di altissima civiltà musicale sono posti a confronto. Il canto intimo e affettuoso del Salve Regina di Domenico Scarlatti si specchia nella meditazione religiosa di una delle più toccanti Cantate di Bach, «Vergnügte Ruh, beliebte Seelenlust» («Beato riposo, piacere amato dell’anima») BWV 170, composta nel 1726. La Sinfonia «Al Santo Sepolcro» di Vivaldi fa da raccordo strumentale fra i capolavori vocali dei due compositori coetanei. 

A un altro Bach è conferito l’incarico di aprire il programma, Johann Christoph (1642-1703), cugino di secondo grado e prozio di Johann Sebastian. A lui si deve questa breve e intensa pagina che intona un frammento delle Lamentazioni di Geremia con ispirazione altissima. Con voluto contrasto, quel canto seicentesco è seguito da una commossa pagina strumentale di Giacomo Puccini, Crisantemi. Lo shock stilistico è in realtà assai meno violento di quanto si possa immaginare. L’elegia pucciniana è infatti un lamento composto di getto alla notizia della precoce scomparsa di Amedeo di Savoia, Duca d’Aosta, fratello del Re d’Italia Umberto I. Solo tre anni dopo, questa musica servirà a Puccini per rappresentare la desolata scena finale di Manon Lescaut, il deserto americano in cui si spenge la protagonista. Crisantemi è l’omaggio della Camerata al compositore lucchese nel primo Centenario dalla sua morte.